Usare le mani per dare forma…
Credo che la scultura sia qualcosa di estremamente istintivo, forse più del disegno, perche attraverso le mani si può letteralmente guidare il materiale che si è scelto ad assumere la forma che si ha in testa.
Con la matita occorre “sintetizzare” maggiormente la realtà e trovare i dettagli giusti da trascrivere sul foglio (o sul monitor 😉 ), mentre quando si modella fisicamente un oggetto con della plastilina o della creta puoi riprodurre senza filtro la forma che hai in testa… E’ sempre una questione di testa… la manualtità diviene solo uno strumento
Ovviamente apprendere una tecnica consente di fare prima, di non perdersi dietro ai limiti del materiale che si utilizza …
Rispetto alla modellazione 3d (nella quale ho accumulato piu di un decennio di esperienza prima di provare a scolpire qualcosa!) non occorre padroneggiare uno strumento software, perche le dita della mano sono lo strumento principale e “di facile ed immediato utilizzo”!
Ho avuto la riprova di questo quando per caso mi sono dilettato a scolpire la mia caricatura con della plastilina.
Per essere la prima volta in assoluto che mi cimentavo in una cosa del genere e’ stato quasi sorprendente capire che quel che facevo in 3d virtuale, potevo farlo anche in 3d reale… per altro con maggior gratificazione (dato che lavorare ad un qualcosa che poi riesci a tenere in mano e’ decisamente appagante!)
vediamo un po come me la cavo con uno degli eroi della mia infanzia: Sono partito da uno dei cattivi per eccellenza del cartoon che piu di tutti ha segnato la mia infanzia, Goldrake: il Comandante delle forze di Vega
…e poi uno dei miei miti assoluti: Hiroshi Shiba “trasformazione 2”.
dopo un po di “edit”.. siamo quasi alla fine:
…forse dovrei dedicarmi a questa attività full time …
Nel seguente lavoro mi è stato chiesto di riprodurre, un foto/ritratto d’epoca per una targa commemorativa.
Il tutto sarebbe poi stato riprodotto in ghisa per adornare una caserma della Guardia di Finanza di Fermo intitolata al Ten. Livio Rivosecchi M.B.V.M .
Il vero problema era il tempo, perche avevo una settimana scarsa a disposizione per giungere al risultato (dato che l’inaugurazione era gia fissata e la riproduzione in metallo ha un iter poco flessibile), aggiungiamoci che la richiesta veniva direttamente dal Generale Comandaante della Regione Marche della Guardia di Finanza .. e la spiegazione del clima febbrile che il tutto ha richiesto al sottoscritto è bella e fatta!
Armi e bagagli.. si parte:
Sapevo che non dovevo realizzare un busto “reale” ma una sorta di ritratto tridimensionale, quindi lievemente “compresso”, e quindi sapevo gia che il risultato sarebbe stato ottimale da un punto di vista frontale… ma questo in un certo senso mi semplificava la vita
Ho suddiviso la foto in una serie di sagome che ad intuito descrivevano zone equidistanti dal pinao di lavoro ed ho realizzato delle sagome di cartone dalle quale poi ho intagliato altrettante sagome di legno in modo da creare una struttura rigida sottostante.
Cosi avevo già una idea del “draft” dell’opera e potevo valutare bene come proseguire:
A questo punto non restava che ricoprire la base con della “plastilina” e dare via via la forma all’opera.
Ho seclto di usare la favolosa Super Sculpey, sia per la facilita con cui si modella (anche se questo lavoro aveva una dimensione tale per cui potevo usare materiale con minori possibilità di dettagli…) e soprattuttto perchè cotta a 130° bakerizza diventando di fatto resina 🙂 e siccome mi era stato chiesto dalla fonderia un master “rigido” diciamo che questa era la soluzione ottimale.
il giorno dell’inaugurazione della caserma di fianco alla istallazione in ghisa…
continua…?