La frase che in questo periodo di delirio sociale innescato da una sociopatia sanitariamente indotta si sente più spesso dire da chi si sente in dovere di legittimare la sua “scelta” di vaccinarsi contro il covid (scelta che personalmente non condivido ma rispetto pienamente) è:
“Io ho FEDE nella Scienza” (o dovremmo piuttosto dire “Scienzah”?)
Ritengo che la Fede sia qualcosa che NON appartiene alla Scienza.
La Fede è necessariamente una caratteristica della RELIGIONE, un moto di fiducia necessario a qualcosa che non possiamo accertarci essere vero.
La Scienza invece avanza per confronti, per approssimazioni successive della realtà e degli argomenti che studia (perche la Scienza non è solo la medicina, che per altro non è nemmeno una scienza in senso stretto, c’è la Fisica, l’Economia, la Politica, la Comunicazione ecc.. ecc…)
Ogni ambito scientifico EVOLVE da se stesso spesso invertendo anche convinzioni in direzioni diametralmente opposte quando si trovano “Nuove leggi” che spiegano meglio il fenomeno (pensiamo alla teoria Geocentrica rispetto a quella Eliocentrica ed in quel tempo Galileo si scontro con la Scienza del tempo che era sorretta da leggi scientifiche che negli ambiti d’utilizzo del tempo erano assolutamente coerenti e funzionanti.. non si trattava di religione)
Dunque, chiunque parli di fede nella scienza sta implicitamente ammettendo di credere nello scientismo, che è tutt’altra cosa, una religione a tutti gli effetti
Nulla da eccepire con chi è religioso e demanda ad una entità terza la “cura” delle proprie paure, (io stesso sono un grande appassionato di spiritualità ed ho un trascorso di fortissima religiosità, della quale ad oggi intravedo anche dei limiti ma non la sua funzione “terapeutica” sull’anima e sulla vita).
Quello che mi sento però di criticare è la pretesa di legittimare le proprie convinzioni religiose con qualcosa che sia oggettivo e Certo, quasi Dogmatico perche dimostrato scientificamente, perché questa è esattamente la posizione della fede (non si può dimostrare l’esistenza di Dio, e quindi si deve credere, avere fede, nel fatto che Egli esiste, fine del discorso).
Oggi in particolare in ambito di vaccini (la vera “Finestra di Overton” in Italia , capofila mondiale per la strategia vaccinale dal 2014, fu aperta con la legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale per la frequentazione della scuola dell’infanzia di 10 vaccini, approvata nel 2017, ma preparata negli anni precedenti) assistiamo ad un atteggiamento che definire di religiosità medievale è dir poco.
Frasi fatte a volte senza alcun fondamento scientifico (prendo il covid più leggero, non mi ammalo, non contagio ecc..) mettono le persone nella condizione di recitare un mantra su cui non farsi domande anche quando le affermazioni sono smentite dai dati, o meglio quando i dati scientifici non sono unanimi.
Siamo di fronte ad un atteggiamento Fideistico per cui la Scienza medica è diventata la “certezza non -democratica” capace di negare anche le evidenze se contrastano con la visone decisa come corretta:
la storia è piena di prodotti spacciati per sicuri che poi non si sono dimostrati affatto esserlo (il Talidomide su tutti, ma anche il fumo faceva bene, o i materiali radioattivi , il DDT … solo per citare alcuni esempi eclatanti)
Oggi abbiamo i vaccini che sono sicuri a prescindere perche TUTTI dicono che sono sicuri ed efficaci e chi dice il contrario viene messo all’angolo a prescindere dai titoli, dagli studi, dall’attendibilità delel affermazioni.
E’ un reato di lesa maestà (molto simile all’eresia che però è ambito di religione);
Almeno la fede in Dio auspicava al paradiso, ad una giustizia finale, la fede ne “La Scienzah Vaccinale” ci offre come obiettivo quella di aderire a deliranti escalation di inoculazioni di cui gli stessi “influencer” farmaceutici non hanno certezza, ed in ogni caso l’unico obiettivo divenuto auspicabile è la tutela della salute a discapito anche della libertà di vivere la vita
A me non sembra molto meglio del medioevo